luglio 2006 - così scrivevano di luiDavide Rochira
"coltiva da sempre la sua grande passione per la pittura.
Tarantino di origini, classe '73, si è diplomato nel 2000 in arti grafiche presso l'Istituto d'Arte di Grottaglie, ha frequentato per un anno l'Accademia di belle Arti di Catania,un corso di web design a Roma, dopodiché ha proseguito nella sua formazione artistica da autodidatta.
Ed i risultati di tanti anni di applicazione e studio oggi sono ben visibili. Accingersi a guardare le opere di Davide significa prepararsi ad affrontare un viaggio tra dimensioni nuove e inaspettate. Dimensioni in cui si è contemporaneamente sospesi tra il sogno e profondamente legati alla realtà, alla "vita".
Ed è proprio la vita, l'attaccamento ad essa, a fungere da nucleo tematico delle opere dell'artista. Un attaccamento però che non è passivo, incondizionato ma filtrato attraverso la contestazione, la denuncia. Così a trovare spazio c'è la politica italiana, poco attenta, a parere dell'artista, alle vere esigenze del popolo, ci sono i mezzi di comunicazione, il cui cattivo uso ne ha segnato ormai la morte come strumenti di acculturazione.
Ma ci sono anche gli elementi della natura: il mare, la terra, l'aria, il fuoco, ognuno dei quali non rappresenta solo e sempre se stesso ma vuole assurgere a simbolo, a metafora.
Davide realizza quello che lui stesso chiama "il paradosso della pittura" in cui più si è soggettivi più si tende adessere universali, "parlo di me per parlare dell'uomo"dice.
Le sue emozioni emergono dai dipinti penetrando in chi guarda e passando attraverso l'inconscio, mescolandosi con il vissuto personale, divengono caratteristiche di qualunque individuo.
Chi osserva quindi non rimane esterno alle sensazioni ma ne viene profondamente coinvolto, quasi assalito.Tutto ciò è reso grazie anche alle notevoli capacità tecniche dell'artista e al suo stile, in continua evoluzione. Una pittura a olio, quella di Davide, che diventa sempre più materica, più consistente, più comunicativa." 
